Focus on: la rivalutazione dei beni

UNA OPPORTUNITA’ DA COGLIERE AL VOLO

Gli effetti economici legati all’effetto COVID-19 sui bilanci aziendali possono essere mitigati dalle norme sulla rivalutazione degli asset materiali ed immateriali d’impresa, previsti dal DL 104/2020, il c.d. “Decreto Agosto”.

OTA elabora stime del valore di mercato degli asset aziendali, consentendo alle aziende di fruire delle agevolazioni (dirette e indirette) derivanti dall’applicazione dell’art. 110 del citato DL 104: le perdite legate agli effetti della pandemia COVID-19, che andrebbero a ridurre il patrimonio netto aziendale, possono essere “recuperate” incrementando lo stesso patrimonio netto, attraverso il processo di rivalutazione in argomento.

Perché rivalutare?

La conservazione di un adeguato livello di patrimonio netto – e soprattutto la sua coerente rappresentazione in bilancio – consente la corretta comprensione della effettiva solidità aziendale da parte di Banche (Fondi, o altri investitori), che periodicamente rivalutano il grado di rischio dei propri investimenti (e le scadenze del rinnovo dei fidi sono orami prossime) e dei propri rapporti d’affari.

La corretta rappresentazione è altresì opportuna sia nei rapporti con clienti e fornitori (si pensi ad esempio ai sempre più diffusi sistemi di credit management, o alle analisi dei rischi e della business continuity da parte delle funzioni di controllo interno), sia in ottica di prossima riattivazione dei meccanismi automatici legati alla prevenzione della crisi di impresa (adeguati “assetti organizzativi”, indicatori della crisi).

Quanto costa rivalutare?

Il costo dell’operazione è nullo se la rivalutazione è limitata al bilancio civilistico, o comunque estremamente contenuto rispetto alla tassazione ordinaria (3% della differenza di valore) se utilizzato anche ai fini fiscali.

Cosa rivalutare?

L’operazione può riguardare i beni materiali ed immateriali aziendali. OTA è in grado di effettuare le valutazioni finalizzate alla fruizione dei vantaggi sopra citati, per qualunque tipologia di beni aziendali (quindi, anche per singoli beni o loro gruppi anche non omogenei, come espressamente previsto dalla norma citata). E attraverso le competenze dei partners di TMC ADVISORY, le possibilità di valutazione si estendono anche ai beni immateriali, spesso fortemente sottovalutati nelle aziende, con la relativa, forte penalizzazione che può derivarne.

Ne vale la pena?

L’occasione può essere utile non solo con riferimento all’attuale difficile contesto economico e finanziario, ma anche per ridurre quelle situazioni di sottocapitalizzazione tipiche delle realtà aziendali italiane.

Rivalutazione dei beni d’impresa: nessun dubbio?

OTA e gli agli altri partners di TMC ADVISORY sono in grado di fornire anche attività consulenziali per verificare la fattibilità e l’utilità del processo di rivalutazione nel vostro specifico caso, pre-vedere gli effetti della rivalutazione sul bilancio di esercizio (e su quelli futuri, in ottica anche di rating advisory indipendente), verificare se anche altre operazioni – economiche o finanziarie – possono essere utili per un riposizionamento aziendale, che potrebbe consentire di ottenere benefici insperati anche nell’attuale contesto economico.

CONTATTACI PER MAGGIORI INFORMAZIONI