Mobility Manager Aziendale
Mobility Manager: obbligo nomina
La figura del Mobility Manager aziendale è stata introdotta con il Decreto Ministeriale del 27/3/1998, che prevedeva l’obbligo di nominare tale soggetto esclusivamente per le imprese di rilevanti dimensioni, con unità locali con almeno 300 dipendenti o con almeno 800 dipendenti complessivi, dislocate in determinate aree geografiche ad alto inquinamento atmosferico.
Con il Decreto Rilancio (art. 229, comma 4 del Decreto Legge 34/2020), convertito con la Legge n. 77 del 17 luglio 2020, l’obbligo di nomina del Mobility Manager è stato esteso a tutte le imprese e alle amministrazioni pubbliche con singole unità locali con almeno 100 dipendenti, dislocate in:
- capoluoghi di regione;
- città metropolitane;
- capoluoghi di provincia;
- comuni con almeno 50.000 abitanti.
Infine, la recente normativa (Decreto Ministeriale del 12/5/2021) ha disposto:
- i compiti e le competenze di questa figura professionale;
- la pubblicazione di Linee Guida per la redazione del PSCL (Piano degli Spostamenti Casa Lavoro);
- la scadenza del 23/11/2021 per la prima adozione del PSCL.
Il Piano degli Spostamenti Casa Lavoro, regolamentato all’art. 3 del Decreto, è uno strumento di pianificazione degli spostamenti sistematici casa lavoro del personale dipendente di una singola unità locale lavorativa, le cui Linee Guida sono state emanate con Decreto Ministeriale del 4/8/2021.
I requisiti
Il Mobility Manager aziendale viene definito come una figura specializzata nel governo della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa lavoro del personale dipendente.
Si tratta di un profilo con competenze trasversali, appositamente formato, con elevate capacità in merito a comunicazione, marketing e logistica.
Le funzioni
Il Mobility Manager si occupa di:
- promozione della realizzazione di interventi per l’organizzazione e la gestione della domanda di mobilità del personale dipendente;
- supporto all’adozione del Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL);
- adeguamento del PSCL anche su indicazione del comune ricevente;
- verifica dell’attuazione del PSCL e aggiornamento a seguito del monitoraggio degli spostamenti;
- cura dei rapporti con gli enti pubblici e privati coinvolti nella gestione degli spostamenti;
- attivazione di iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile;
- supporto alle attività di formazione e informazione del Mobility Manager d’Area.